CHAKRA BALANCE - Studio iniziale
1 obiettivi:
1.1 Obiettivo primario: lo studio ha come obiettivo principale la verifica della attendibilità delle misurazioni, da farsi attraverso il confronto dei valori, il controllo dei range di misure e l’eventuale ripetizione di risultati assimilabili.
1.2 Obiettivo secondario: verificata l’attendibilità dei dati di cui sopra, è la ricerca di elementi relativi alle variazioni dei valori misurati prima e dopo una pratica yoga, in modo da valutarne l’efficacia dal punto di vista degli scorrimenti energetici.
2 soggetti e modalità delle misurazioni
I dati utilizzati sono relativi a paticanti yoga definibili come principianti (ad eccezione di CA), di età compresa fra i 30 ed i 50 anni e divisi equamente fra uomini e donne, un gruppo di 6 persone definibile quindi come eterogeneo ed accumunato solo dal livello di pratica yoga (5 principianti, uno circa 3 anni di pratica).
Ogni soggetto ha avuto da 1 a 6 misurazioni doppie, ovvero prima e dopo la pratica, nell’arco dei mesi da settembre a novembre 2018, tutte le misure sono state eseguite dal sottoscritto.
Le misurazioni utilizzano valori che fanno riferimento ai Bovis, unità di misura empirica che viene utilizzata in ambiti di misurazioni di carattere geobiologico e radioestesico, usata qui per verificare la qualità dello scorrimento pranico - energetico e che prevede i seguenti livelli :
Ogni misurazione (comprendente le 20 misurazioni singole di cui sopra) ha richiesto dai 15 ai 25 minuti.
3 – schedatura ed analisi dei dati :
Per ogni set di misurazioni (ovvero misure prima e dopo) è stata redatta una scheda con l’indicazione di nominativo, data e valori rilevati. Per i partecipanti a cui sono state fatte più misurazioni ( 5 su 7 ) alla fine è stata fatta una scheda media sulla base delle misurazioni precedenti.
RISULTATI :
Obiettivo primario: attendibilità delle misurazioni :
F.U. = su 6 misurazioni : Svadisthana e Vishuddi bloccati 6 volte, Anahata bloccato 3 Volte. S.A. = su 3 misure : bloccata 3 volte in Svadisthana e 3 volte in Vishuddi.
S.A. = su 3 misurazioni: Bloccato Svadisthana 3 volte e Vishuddi 3 volte
C.H. = su 6 misurazioni: bloccato manipura 6 volte, Anahata 1 volta e Moolhadara 1 volta.
N.I. = su 4 misurazioni: Bloccato Vishuddi 3 volte, Svadisthana, Manipura e Anahata 1 volta.
Nota: come si può vedere dalle schede riassuntive dei singoli soggetti, è evidente anche una continuità, all’interno del singolo chakra bloccato, anche del Kosha dove tale blocco si presenta.
Dai dati di cui sopra è evidente come il blocco sia rilevabile con ripetitività chiara su uno o più chakra, fatto che ne conferma l’attendibilità.
Obiettivo secondario: verifica delle variazioni dei valori misurati prima e dopo una pratica yoga, in modo da valutarne l’efficacia dal punto di vista degli scorrimenti energetici.
Come già evidenziato prima la misurazione dopo la pratica presenta sempre un innalzamento del livello energetica che attesta il parziale sblocco energetico.
C.A. = valore medio singoli chakra su 6 misure passa da 7.048 a 8.063 = + 1.015 Bv
F.U. = valore medio singoli chakra su 6 misure passa da 6.662 a 7.605 = + 979 Bv
S.A = valore medio singoli chakra su 3 misure passa da 6.329 a 7.243 = + 914
C.H. = valore medio singoli chakra su 6 misure passa da 6.636 a 7.848 = + 1.212
N.I. = valore medio singoli chakra su 4 misure passa da 6.557 a 7.782 = + 1.225
A.N. = valore medio singoli chakra su 1 misure passa da 5.471 a 7.343 = + 1.871
D.U. = = valore medio singoli chakra su 1 misure passa da 6.643 a 8.157 = + 1.514
Il tutto visibile in modo più immediato nei grafici e tabelle allegate.
Dai dati di cui sopra è evidente come la pratica yoga contribuisca a migliorare il livello energetico del praticante.
Conclusioni: Da quanto sopra brevemente esposto si possono ritenere confermati positivamente entrambi gli obiettivi dello studio, ovvero l’attendibilità delle misurazioni e l’efficacia sul piano degli scorrimenti energetici della pratica yoga.
1 obiettivi:
1.1 Obiettivo primario: lo studio ha come obiettivo principale la verifica della attendibilità delle misurazioni, da farsi attraverso il confronto dei valori, il controllo dei range di misure e l’eventuale ripetizione di risultati assimilabili.
1.2 Obiettivo secondario: verificata l’attendibilità dei dati di cui sopra, è la ricerca di elementi relativi alle variazioni dei valori misurati prima e dopo una pratica yoga, in modo da valutarne l’efficacia dal punto di vista degli scorrimenti energetici.
2 soggetti e modalità delle misurazioni
I dati utilizzati sono relativi a paticanti yoga definibili come principianti (ad eccezione di CA), di età compresa fra i 30 ed i 50 anni e divisi equamente fra uomini e donne, un gruppo di 6 persone definibile quindi come eterogeneo ed accumunato solo dal livello di pratica yoga (5 principianti, uno circa 3 anni di pratica).
Ogni soggetto ha avuto da 1 a 6 misurazioni doppie, ovvero prima e dopo la pratica, nell’arco dei mesi da settembre a novembre 2018, tutte le misure sono state eseguite dal sottoscritto.
Le misurazioni utilizzano valori che fanno riferimento ai Bovis, unità di misura empirica che viene utilizzata in ambiti di misurazioni di carattere geobiologico e radioestesico, usata qui per verificare la qualità dello scorrimento pranico - energetico e che prevede i seguenti livelli :
- 9000-7000 = scorrimento ottimale
- 7000 – 6000 = scorrimento buono
- 6000 – 5000 = scorrimento che risente di blocchi minori
- 5000 – 4000 = scorrimento che risente di blocchi maggiori
- Inferiore a 4000 = blocco grave – (patologico)
- Teoria/Filosofia yoga – 10 min
- Primo riscaldamento e connessione con il respiro (Pawmuktasana + tadasana series + risc. Colonna e gambe) circa 10 min
- Saluti al sole x 4 – circa 10 min
- Asana – circa 30 min
- Pranayama/mudra/bandha – circa 15 min
- Meditazioni attive e/o nidra – circa 30 min
Ogni misurazione (comprendente le 20 misurazioni singole di cui sopra) ha richiesto dai 15 ai 25 minuti.
3 – schedatura ed analisi dei dati :
Per ogni set di misurazioni (ovvero misure prima e dopo) è stata redatta una scheda con l’indicazione di nominativo, data e valori rilevati. Per i partecipanti a cui sono state fatte più misurazioni ( 5 su 7 ) alla fine è stata fatta una scheda media sulla base delle misurazioni precedenti.
RISULTATI :
Obiettivo primario: attendibilità delle misurazioni :
- Tutti le oltre 1000 singole misurazioni hanno valori compresi fra un minimo di 3.000 Bv (era il caso, poi spiegato, di una patologia fisica ghiandolare) ed un massimo di 9.600 Bv, con valori generalmente variabili da una media pre pratica di circa 6.000 Bv ad una media post pratica di circa 8.000 Bv. Questo indica un’omogeneità dei valori misurati che ne qualifica una prima attendibilità.
- Confrontando le misurazioni prima e dopo la pratica si è sempre verificato un innalzamento del livello energetico, variabile ma mediamente di circa 1.000 Bv.
- Altro fattore che ne attesta la validità è nella ripetizione delle criticità, ovvero nella costanza delle situazioni mediamente problematiche, riscontrate nei soggetti misurati più volte :
F.U. = su 6 misurazioni : Svadisthana e Vishuddi bloccati 6 volte, Anahata bloccato 3 Volte. S.A. = su 3 misure : bloccata 3 volte in Svadisthana e 3 volte in Vishuddi.
S.A. = su 3 misurazioni: Bloccato Svadisthana 3 volte e Vishuddi 3 volte
C.H. = su 6 misurazioni: bloccato manipura 6 volte, Anahata 1 volta e Moolhadara 1 volta.
N.I. = su 4 misurazioni: Bloccato Vishuddi 3 volte, Svadisthana, Manipura e Anahata 1 volta.
Nota: come si può vedere dalle schede riassuntive dei singoli soggetti, è evidente anche una continuità, all’interno del singolo chakra bloccato, anche del Kosha dove tale blocco si presenta.
Dai dati di cui sopra è evidente come il blocco sia rilevabile con ripetitività chiara su uno o più chakra, fatto che ne conferma l’attendibilità.
Obiettivo secondario: verifica delle variazioni dei valori misurati prima e dopo una pratica yoga, in modo da valutarne l’efficacia dal punto di vista degli scorrimenti energetici.
Come già evidenziato prima la misurazione dopo la pratica presenta sempre un innalzamento del livello energetica che attesta il parziale sblocco energetico.
C.A. = valore medio singoli chakra su 6 misure passa da 7.048 a 8.063 = + 1.015 Bv
F.U. = valore medio singoli chakra su 6 misure passa da 6.662 a 7.605 = + 979 Bv
S.A = valore medio singoli chakra su 3 misure passa da 6.329 a 7.243 = + 914
C.H. = valore medio singoli chakra su 6 misure passa da 6.636 a 7.848 = + 1.212
N.I. = valore medio singoli chakra su 4 misure passa da 6.557 a 7.782 = + 1.225
A.N. = valore medio singoli chakra su 1 misure passa da 5.471 a 7.343 = + 1.871
D.U. = = valore medio singoli chakra su 1 misure passa da 6.643 a 8.157 = + 1.514
Il tutto visibile in modo più immediato nei grafici e tabelle allegate.
Dai dati di cui sopra è evidente come la pratica yoga contribuisca a migliorare il livello energetico del praticante.
Conclusioni: Da quanto sopra brevemente esposto si possono ritenere confermati positivamente entrambi gli obiettivi dello studio, ovvero l’attendibilità delle misurazioni e l’efficacia sul piano degli scorrimenti energetici della pratica yoga.
scarica qui il pdf dello studio con tabelle e grafici ---->>
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