CHAKRA BALANCE RE*FLOW YOUR ENERGY !
TROVA E LIBERA I BLOCCHI FISICI, ENERGETICI E MENTALI
Chakra balance è una pratica basata sulla scienza dello yoga, che ha l'obiettivo di ricercare e liberare i blocchi a livello fisico, mentale, e psicologico. E' una pratica individuale assistita che ha il fine di ripristinare i naturali scorrimenti energetici, da cui dipende il migliore funzionamento del corpo fisico, la gestione delle problematiche inconsce e psicologico ed infine il percorso evolutivo.
Chakra balance si propone quindi quale pratica di supporto e indirizzo per chiunque voglia intraprendere un percorso di ricerca e miglioramento di sè stessi. La pratica, pur avendo riflessi in ogni ambito corporeo non ha alcuna finalità e/o pratica diretta di tipo medico ne è da intendersi quale elemento sostitutivo di trattamenti sanitari, siano questi fisici o psicologici.
Chakra balance si propone quindi quale pratica di supporto e indirizzo per chiunque voglia intraprendere un percorso di ricerca e miglioramento di sè stessi. La pratica, pur avendo riflessi in ogni ambito corporeo non ha alcuna finalità e/o pratica diretta di tipo medico ne è da intendersi quale elemento sostitutivo di trattamenti sanitari, siano questi fisici o psicologici.
Come funziona ?
Chakra balance è una pratica individuale guidata da un maestro yoga, basata su quattro momenti principali di ricerca e pratica diretta sullo scorrimento energetico nei plessi principali ( chakra ) individuati nello specifico livello corporeo bloccato ( kosha ), in modo da permettere nuovamente all'energia di scorrere liberamente. Tali blocchi sono mutevoli e rispondono a problematiche che possono essere recentissime oppure consolidate da sensazioni e memorie legate ad esperienze passate o antiche.
Le quattro fasi principali di Chakra balance sono :
1) Primo rilassamento e misurazione dell'energia corporea media e dell'energia dei singoli chakra per valutare le situazioni di squilibrio. Generalmente vengono rilevati da uno a tre plessi nettamente più bassi rispetto all'energia media del corpo: sono quelli in cui l'energia è bloccata. Segue una misurazione specifica per capire a quale livello corporeo (kosha) corrisponde il blocco precedentemente trovato, che può interessare uno o più corpi, da quello fisico sino a quello mentale superiore.
2) Pratica specifica per i liberare blocchi energetici individuati, che è sempre individuale ed assistita, ed utilizza diversi strumenti della tradizione classica dello yoga in funzione dei livelli corporei interessati: asana, pranayama, mudra, bandha, dhristi, prathyara, dharana, dhyana, yantra, mantra e yoga nidra sono alcune delle pratiche e degli strumenti utilizzati, singolarmente o congiuntamente, ed in modo diverso per ogni singola pratica.
Chakra balance, pur concentrandosi laddove è presente lo squilibrio, incide attivamente in tutti i corpi (fisico, energetico, mentale inferiore e superiore) in quanto questi sono permeabili l'uno all'altro. L'obiettivo non è portare energia laddove questa è bassa, come in altre pratiche olistiche, ma sciogliere il nodo (granthi) che blocca il naturale scorrimento dell'infinita energia (prana) presente nell'universo. Tali nodi possono derivare soprattutto da blocchi fisici, memorie inconsce ed impressioni karmiche. L'operatore quindi non ha parte attiva diretta nella liberazione del blocco ma opera per individuare il nodo e definire le modalità in cui il praticante può meglio lavorare su di sè per scioglierlo; l'operatore assume cioè il ruolo di ricercatore ed assistente sensibile, mentre il lavoro sul piano energetico viene fatto dal praticante stesso.
3) Rilassamento finale e integrazione dell'energia liberata nella pratica, con l'obiettivo di sciogliere, integrare e quindi superare i residui del blocco energetico su cui si è praticato.
4) Misurazione finale di controllo ed indicazioni di pratica individuale. Al termine delle pratiche viene fatta una misurazione simile a quella iniziale, per verificare il miglioramento del livello energetico, ovvero lo scioglimento del nodo e le dinamiche avvenute nei diversi livelli corporei. In base a quanto emerso vengono date indicazioni per eventuali pratiche di supporto e miglioramento che il praticante può eseguire da solo nei giorni successivi.
Le quattro fasi principali di Chakra balance sono :
1) Primo rilassamento e misurazione dell'energia corporea media e dell'energia dei singoli chakra per valutare le situazioni di squilibrio. Generalmente vengono rilevati da uno a tre plessi nettamente più bassi rispetto all'energia media del corpo: sono quelli in cui l'energia è bloccata. Segue una misurazione specifica per capire a quale livello corporeo (kosha) corrisponde il blocco precedentemente trovato, che può interessare uno o più corpi, da quello fisico sino a quello mentale superiore.
2) Pratica specifica per i liberare blocchi energetici individuati, che è sempre individuale ed assistita, ed utilizza diversi strumenti della tradizione classica dello yoga in funzione dei livelli corporei interessati: asana, pranayama, mudra, bandha, dhristi, prathyara, dharana, dhyana, yantra, mantra e yoga nidra sono alcune delle pratiche e degli strumenti utilizzati, singolarmente o congiuntamente, ed in modo diverso per ogni singola pratica.
Chakra balance, pur concentrandosi laddove è presente lo squilibrio, incide attivamente in tutti i corpi (fisico, energetico, mentale inferiore e superiore) in quanto questi sono permeabili l'uno all'altro. L'obiettivo non è portare energia laddove questa è bassa, come in altre pratiche olistiche, ma sciogliere il nodo (granthi) che blocca il naturale scorrimento dell'infinita energia (prana) presente nell'universo. Tali nodi possono derivare soprattutto da blocchi fisici, memorie inconsce ed impressioni karmiche. L'operatore quindi non ha parte attiva diretta nella liberazione del blocco ma opera per individuare il nodo e definire le modalità in cui il praticante può meglio lavorare su di sè per scioglierlo; l'operatore assume cioè il ruolo di ricercatore ed assistente sensibile, mentre il lavoro sul piano energetico viene fatto dal praticante stesso.
3) Rilassamento finale e integrazione dell'energia liberata nella pratica, con l'obiettivo di sciogliere, integrare e quindi superare i residui del blocco energetico su cui si è praticato.
4) Misurazione finale di controllo ed indicazioni di pratica individuale. Al termine delle pratiche viene fatta una misurazione simile a quella iniziale, per verificare il miglioramento del livello energetico, ovvero lo scioglimento del nodo e le dinamiche avvenute nei diversi livelli corporei. In base a quanto emerso vengono date indicazioni per eventuali pratiche di supporto e miglioramento che il praticante può eseguire da solo nei giorni successivi.
approfondimenti :
- Chakra : il sistema dei plessi energetici psico-fisici
- Kosha : il sistema dei diversi livelli corporei
- Studio e ricerca iniziale : analisi delle prime misure ed indicazioni relative, basate su varie sessioni di misurazione e pratiche in sette soggetti, nell'arco di circa tre mesi - 2018